Cosa posso fare per tornare più velocemente alla mia quotidianità dopo un intervento alla prostata?
L'incontinenza urinaria è un problema comune tra gli uomini che hanno subito un intervento chirurgico alla prostata (prostatectomia).
La maggior parte degli uomini riacquista il controllo della vescica nel tempo ed essa viene completamente recuperata entro 6-12 mesi. Tuttavia, è importante affidarsi a una consulenza professionale per risolvere i problemi urinari in questo periodo.
Perché sopraggiunge l’incontinenza urinaria dopo l’operazione?
La ghiandola prostatica è un organo riproduttivo maschile. Ha le dimensioni di una noce e si trova alla base della vescica. Il tubo sottile (uretra) che trasporta l'urina e lo sperma dal pene attraversa il centro della ghiandola prostatica. Nel punto in cui la vescica e l'uretra si uniscono, c'è un anello composto da muscoli, noto come lo sfintere uretrale, che si apre e si chiude come un otturatore. Lo sfintere uretrale resta chiuso per la maggior parte del tempo per impedire la fuoriuscita di urina ma quando ottiene l'autorizzazione dal cervello, si apre per consentire il passaggio dell'urina. Un altro sfintere che si trova sotto la ghiandola prostatica è il pavimento pelvico ed è coinvolto nel controllo della vescica. Se lo sfintere uretrale viene danneggiato durante l'intervento chirurgico alla prostata, i muscoli del pavimento pelvico possono aiutare a controllare il passaggio delle urine. Se il pavimento pelvico è debole, può nascere un problema di incontinenza urinaria.
Qualunque intervento chirurgico è un trauma per l’organismo, ma ci sono alcune azioni concrete che possono aiutarti a recuperare più velocemente la tua quotidianità.
Nel caso specifico
dell’intervento alla prostata, come dicevamo, uno dei disagi più diffusi è
l’incontinenza post-operatoria dovuta all’indebolimento del pavimento pelvico,
che in molti casi è una condizione momentanea: sarà quindi necessario
inizialmente utilizzare ausili specifici per l’incontinenza, scegliendo quello
più adeguato alle tue esigenze.
Puoi trovare qui quello più adatto a te
Una delle soluzioni più efficaci per sostenere il corpo nella riabilitazione - ma anche come preparazione all’intervento - sono gli esercizi di Kegel, che aiutano il rafforzamento dei muscoli del pavimento pelvico, che “regolano” il funzionamento della vescica.
L’attività fisica in generale può essere utile, purché eviti sport che esercitano pressione sulla vescica (il ciclismo, per fare un esempio) o che ti obblighino a sforzi addominali, mentre il pilates, lo yoga, il nuoto, ma anche una semplice camminata, sono validi alleati.
Ovviamente il consiglio principale è quello di rivolgerti sempre e comunque al tuo medico di riferimento, che ti darà le indicazioni più adatte alla tua condizione specifica.